Per descrivere lo stato mentale del nostro beneamato Presidente del consiglio mi e' venuto in mente il titolo di questo B movies anni '80 con Edwige Fenech,Diego Abatantuono ed Enrico Maria salerno,il film parla di tutt'altro ,ma il titolo fotografa mirabilmente il buon Silvio.
Lo schiaffo della consulta sull'immunita' gli ha tolto tranquillita' ,lo ha fatto sentire all'angolo e come un topone di fogna si e' avventato contro il pericolo incombente con ferocia inaudita.
Cosi' abbiamo assistito al suo show mediatico contro tutto e contro tutti con cadute di stile e battutaccie che lo stanno ricoprendo di ridicolo,facendolo diventare lo zimbello dell'opinione pubblica Italiana e della stampa estera.
L'imbarazzo del suo entourage,e dello stesso Vespa durante la puntata di Porta a Porta,quando in collegamento telefonico attaccava Rosy Bindi,mi ha dato la sensazione che ormai il ciclo "Berlusca" sta volgendo al termine.
Troppo spesso Gianfranco Fini ,negli ultimi mesi, si smarca dalle dichiarazioni e dalle sparate del fiero alleato.
Un Fini che sta preparando il terreno per il dopo Silvio e che quindi non vuole esasperare gli animi di amici e nemici.
Un Fini sempre piu' insofferente alle piacionerie Berlusconiane ed ai proclami leghisti.
Tanto ,che per me, l'inaspettato voto contrario della Consulta al Lodo Alfano e' stato pilotato proprio da quella destra ex Missina che fa capo a Fini e che mal sta sopportando la convivenza con quella manicata di baciaculi ForzaItalioti e con la Megalomania ormai patologica del Premier che dopo un primo momento di gloria rischia di trascinare tutti a fondo con conseguente perdita di credibilita' per decenni.
Io mi profilo un prossimo futuro con queste tinte:
Il Gianfrancone, dopo essersi preparato il terreno per mesi con esternazioni molto moderate che gli hanno assicurato le simpatie di centristi e parte del centro sinistra ,si avvicinera' a Casini , polo catalizzatore degli ex-democristiani e alla vecchia volpe D'Alema ...con loro creera' le condizioni per disarcionare il Napoleone Italico (Per statura e megalomania,non certo per altro) ormai fuori controllo e sempre con loro formera' una sorta di Grosse coalition alla tedesca di transizione ,con un governo che mirera' a portare avanti riforme sul piano giudiziario , elettorale e soprattutto sul conflitto di interessi per dare la mazzata finale a chioma di pece.
Con la riforma elettorale metteranno a tacere definitivamente i piccoli partiti e quindi l'estrema sinistra, che ,se non ritrovera' un'unita' sara' definitivamnete debellata e la Lega che orfana di Silvio rimarra' con qualche fedelissimo a farneticare sui loro amati "Galli Cisalpini".
Quindi signori godiamoci comodamente il canto del cigno di Silvio berlusconi da Arcore che per 15 anni nel bene o nel male ha condizionato l'Italia ma che proprio come il suo predecessore Benito sta concludendo la sua performance ricoprendosi di ridicolo e che lascera' di se stesso, nei libri di storia, solo il ricordo di un folle megalomane che aveva cercato di trasformare l'Italia nel parco giochi per i suoi festini e per i suoi loschi affari.
In queste ore con un'Italia a pezzi per la crisi economica,terremoto in Abruzzo e alluvione a Messina,il folle continua a proclamare i suoi progetti Faraonici con ponti sullo stretto che crescono come i funghi... e vabbe' che dovemo fa' lasciamolo sfoga'...tanto lo dobbiamo sopportare ancora per poco.
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