Sunday, March 16, 2008

RUUD KROL


Quando lustri fa' giocavo a pallone nelle giovanili dell'Argentario facevo il difensore e quindi guardavo con occhi ammirati i tantissimi campioni che in quegl'anni ci estasiavano con le loro giocate.

L'Olanda del calcio totale poi mi affascinava,uno squadrone con Rensenbrink,Neeskens,Haan,Rep,i fratelli Willy e Renee Van de kerkhof e chi piu' ne ha piu' ne metta...poi c'era lui ,il mio eroe Ruud Krol il possente ed elegante libero .

I mondiali del '74 non li ricordo minimamente (avevo 6 anni) ma quelli del '78 in Argentina con partite ad orari assurdi e rigorosamente in bianco e nero (A casa non avevo il televisore a colori anche perche' ,se non sbaglio, le trasmissioni a colori iniziarono poco prima di quel mondiale) li vissi con entusiasmo tifando Italia ma cominciando a notare quella bella squadra tutta arancione temuta da tutti e odiando l'Argentina dell'epoca perche' giocava in casa e secondo me veniva sempre aiutata.

L'Olanda non fece un gran primo girone,si qualifico' per differenza reti e fini' nel girone di semifinale dell'Italia che batte' con 2 cannonate da fuori area di Brandts e Haan che annullarono il nostro vantaggio e gli aprirono le porte della finale contro l'antipatica Argentina.

Nel frattempo il libero degli Orange aveva catturato la mia ammirazione con la sua classe,con il suo difendere con calma come se fosse la cosa piu' naturale del mondo anche nei momenti di maggiore difficolta' della sua squadra e con quel modo di farla ripartire all'attacco.

Eliminata l'Italia i miei favori ora erano tutti per Krol e compagni e quando in finale persero 3 a 1 ai supplementari ne rimasi deluso come se avesse perso l'Italia.

Da quel momento quando giocavo il mio look era il suo e cioe' calzettoni abbassati e maglietta fuori dai pantaloncini e guai a chi mi diceva qualcosa.

Nel 1980 poi l'apoteosi riaprirono le frontiere del campionato Italiano e gli stranieri tornarono a giocare in serie A,uno per squadra, e il mitico Ruud ormai 31enne venne a Napoli dove rimase sino all'84 e proprio nella prima stagione 80/81 trascino' con il suo carisma la squadra alla conquista del terzo posto in classifica.Quell'anno mi sentii un po' Napoletano pure io.

A Napoli il suo mito e' stato in parte oscurato solo dal fenomeno Maradona,ma ancora tutti lo ricordano adorato oltre che dai tifosi anche dal gentilsesso partenopeo ,che lo vedeva come un Adone ,mentre scorrazzava per Napoli con il suo Citroen Pallas Arancione.

Era tanto adorato che rimase coinvolto in un episodio,per me, divertente che pero' lo fece imbestialire, durante la campagna per il referendum inerente l'interruzione di gravidanza il fronte contrario all'aborto attacco' dei manifesti che recitavano "'Tifoso che voti per l'aborto, pensaci... e se la madre di Krol avesse abortito?"... furono subito rimossi dopo le sue accese proteste .

Nell'84 lascio' Napoli a 35 anni e ando' a concludere la sua carriera in Francia,adesso allena con alterne fortune in patria ma il mito del grande libero dell'Olanda del calcio totale ,almeno per me, restera' intramontabile.

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