Monday, February 16, 2009

COPIA E INCOLLA 2













Secondo dei due articoli (con nota finale di Alby)che mi ero prefissato di pubblicare tratto dal blog albizone.blogspot.com :
Nella critica antifascista esce fuori meglio l'anarchismo di Errico Malatesta,il quale non fa sconti ne al Fascismo ma neanche alla mollezza dei "Socialisti legalitari" come li definiva lui.


(Umanità Nova, anno III, n° 196, Roma 2 dicembre 1922)

Mussolini continua a troneggiare e il parlamento striscia più che mai ai suoi piedi.
I pieni poteri sono stati accordati colla premura di servi che gareggiano in bassezza.
Mussolini aveva detto: «datemeli o me li piglio», e nessuno ha avuto la dignità di rispondere: Pigliateveli, ma non ci costringete a far la parte in commedia di padroni, quando noi siam servi e ci compiacciamo di esserlo.
Gli stessi socialisti non han capito che non possono restare dignitosamente in un'assemblea che funziona sotto il terrore del manganello, o della dissoluzione, e dove l'opposizione non può essere che una farsa.
La dittatura trionfa: dittatura di avventurieri senza scrupoli e senza ideali, che è arrivata al potere e vi resta per la disorientazione delle masse proletarie e per la trepida avarizia della classe borghese in cerca di un salvatore. Ma tutti sentono che la situazione è tale da non poter durare, e i conservatori più illuminati, pur facendo i dovuti omaggi ai padroni dell’ora e tradendo a ogni parola la paura che
li domina, domandano la restaurazione dello «Stato liberale», cioè il ritorno alle menzogne costituzionali.
I detti conservatori comprendono certamente tutto l'umorismo che v'è nel domandare un regime di libertà, sia pure limitata, a gente che ha costume d'imporre la propria volontà col manganello, l'olio di ricino e peggio a persone fatte prima prudentemente disarmare; ma essi non si curano della libertà. Quello che vogliono è un regime, quale i regimi cosiddetti costituzionali, che riesca a far
credere al popolo che esso è libero, e assicuri così ai proprietari e ai governanti il tranquillo godimento dei loro privilegi.
Il metodo col quale Mussolini è arrivato al potere non permette l'inganno; ed è questo che tormenta le anime candide dei conservatori.
Mussolini, se riesce a consolidare il suo potere, farà né più né meno quello che farebbe un qualsiasi altro ministro: servirà gli interessi della classe privilegiata ... e si farà pagare i suoi servizi. Ma non farà credere a nessuno ch'egli è arrivato al governo per volontà di popolo. La sua tirannide è troppo
recente per poterne nascondere l'origine: forse per questo la sua torbida coscienza gli consiglia di fare appello a Dio!
Dei progetti e propositi, attuali o no, sinceri o meno, del nuovo governo non vogliamo occuparci. È sempre il solito rimasticamento di vecchie imposture, il vecchio tentativo di riparare una casa che crolla con una mano di pittura.
Per noi il solo cambiamento importante è questo: Eravamo nemici del governo perché il governo non è che il difensore armato di tutte le ingiustizie sociali, il creatore d'ingiustizie nuove, il nemico della libertà, l'ostacolo materiale sul cammino della civiltà. Ed eravamo nemici del fascismo perché è un movimento inteso a difendere i privilegi borghesi, a impedire l'ascesa proletaria, a soffocare ogni aspirazione verso una società più giusta e più libera, e si serviva per raggiungere i suoi scopi di mezzi brutali, feroci e vili.
Adesso governo e fascismo sono diventati la stessa cosa, e sono formati dallo stesso personale: non vi è dunque più possibilità di esitazione come quando quelle due forze di oppressione sembravano in contrasto tra di loro.
Situazione semplificata: tanto meglio. Tanto meglio se questo può servire a riunire tutte le forze di progresso nella lotta contro la barbarie trionfante.


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(Nota)
In sostanza appare chiaro che quando non si riesce piu` a soggiogare il popolo con l'imbroglio, si inizia ad usare il manganello.

Niente di piu` attuale.

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